A causa dell'Hpv i tumori testa-collo colpiscono sempre prima
Nel 2024 6mila diagnosi in Italia, radioterapia strategia chiave
L'infezione da Papilloma virus umano (Hpv) è oggi riconosciuta come causa di un numero crescente di tumori orofaringei, in particolare quelli localizzati a livello delle tonsille e della base della lingua, che interessano pazienti di età inferiore e contribuiscono al grande problema clinico e sociale rappresentato dai tumori del distretto testa-collo. A ricordarlo è l'Associazione italiana radioterapia e oncologia clinica (Airo) in occasione del mese dedicato alla sensibilizzazione su questo tipo di neoplasie, considerate rare ma "tutt'altro che trascurabili". Nel 2024 in Italia si stimano circa 5977 nuove diagnosi, pari al 3% di tutti i tumori maligni. Nonostante la relativa bassa incidenza, evidenziano gli esperti, rimangono di notevole rilievo in quanto possono compromettere funzioni fondamentali come respirare, parlare, e mangiare, con impatti importanti sulla qualità della vita. Fumo e alcol restano i principali fattori di rischio per lo sviluppo di questi tumori, ma negli ultimi anni è emersa la nuova realtà dell'Hpv, soprattutto Hpv-16: "A differenza dei tumori Hpv-negativi", spiega Liliana Belgioia, consiglio direttivo Airo, "queste forme colpiscono pazienti più giovani (età media intorno ai 50 anni), e presentano una prognosi più favorevole con una migliore risposta ai trattamenti". Le strategie terapeutiche per i tumori testa-collo includono chirurgia, chemioterapia e radioterapia, spesso combinate. Nella malattia localmente avanzata, la radioterapia rappresenta uno dei trattamenti cardine, con intenti curativi. Nei tumori orofaringei in fase iniziale/intermedia, la radioterapia è equivalente alla chirurgia robotica, sia in termini di efficacia che di qualità di vita post-trattamento. "La ricerca sta esplorando strategie di de-intensificazione terapeutica, con l'obiettivo di ridurre la tossicità dei trattamenti mantenendo alti tassi di controllo della malattia", afferma Marco Krengli, presidente Airo. "Una medicina più personalizzata, quindi, è sempre più a portata di mano".
H.Qureshi--al-Hayat